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Season of the Splicer inietta in modo impressionante un’estetica Synthwave in Destiny 2

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Season of the Splicer inietta in modo impressionante un’estetica Synthwave in Destiny 2

Con l’imminente Season of the Splicer di Destiny 2, l’ultima stagione sta adottando un’estetica e un’atmosfera uniche in stile synthwave/Outrun.

Synthwave, retrowave, o altrimenti noto come Outrun, è un fenomeno culturale ed estetico nato nell’ultimo decennio che nasce da una visione retro-futuristica di Internet. Per lo più derivanti dalle interpretazioni della cultura pop/fantascienza degli anni ’80 delle reti e della tecnologia, molti hanno immaginato e immaginato Internet come un luogo metafisico pieno di geometrie uniche e colori vibranti. Quello stesso senso di tecnologia stravagante sembra aver ispirato l’ultimo conflitto con i Vex in Season of the Splicer.

Forse la più grande prova di ciò è il principale alleato da cui deriva il contenuto narrativo di Season of the Splicer: uno degli ultimi sacri “slicer” dei Caduti, Mithrax. Tutto, dalla voce di Mithrax, che non è dissimile dagli altri Fallen, alla loro capacità di comunicare con la rete Vex e aprire portali ad essa, ricorda tutto molto il synthwave. Utilizzando un esperto di tecnologia per invadere una rete informatica, tutto in nome dell’eliminazione di una minaccia esistenziale per l’umanità che colpisce il mondo esterno, i paralleli di Tron si scrivono sostanzialmente da soli. Detto questo, il più grande esempio di ispirazione synthwave che invadono il mondo di Destiny 2 è il mondo stesso.

Un tema Synthwave si addice alla Season of the Splicer

La premessa di Season of the Splicer inizia con la Torre e l’Ultima Città che vengono sprofondate nell’oscurità eterna (no, non Kingdom Hearts), ma non è l’oscurità stessa. Invece, il motivo per cui il sole non è sorto sull’Ultima Città è perché la popolazione è stata sottoposta a una “simulazione” Vex in tutta la città. Evidentemente, la rete dei Vex custodisce un segreto che contiene “il potere di estinguere l’umanità”, presumibilmente legato al processo che coinvolge l’immersione dell’Ultima Città nella notte eterna. I Guardiani dovranno immergersi in profondità nella rete Vex per fermare la simulazione e salvare l’Ultima Città dagli schemi dei Vex per sconfiggere i Guardiani una volta per tutte.

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Quella notte eterna avvolge il Viaggiatore e l’Ultima Città in un profondo bagliore viola, simile a quello delle immagini del cyberspazio che è spesso associato a synthwave e Outrun. Le solite linee di pseudo-dati che simboleggiavano i costrutti Vex sono presenti e permeano in tutta l’Ultima Città, aggiungendo all’estetica, ma è nella stessa rete Vex che le vere ispirazioni Synthwave brillano più luminose. Quando i giocatori entrano per la prima volta nella rete Vex, i giocatori vengono accolti con varie geometrie dipinte in blu, viola, rosa e verde, tutte simili alle scale di colori Synthwave. Oltre ai cosmetici, questa è la prima volta che Destiny si affida a un’estetica Synthwave.

Spesso, varie stagioni si basano su permutazioni uniche legate alle iconiche razze aliene nell’universo di Destiny. Durante la Stagione degli Eterni, i vex avevano vari tipi di flora eccessiva sui loro corpi per stabilire quanto fossero vecchie o “senza tempo” queste macchine da guerra vex. Season of the Worthy ha seguito un’estetica gialla e arancione, sia come riferimento al Warmind Rasputin, sia al ritorno di Trials of Osiris. Ogni stagione di Destiny 2 ha avuto un tema basato su design consolidati nella tradizione, ma Season of the Splicer cambia ancora di più le cose per i vex. Progettare un’intera stagione attorno agli aspetti synthwave è una scelta di design audace unica per Destiny 2.

Destiny 2 è ora disponibile su PC, PS4, PS5, Stadia, Xbox One e Xbox Series X/S.